The bone of swine broth that I had the night before, do not ever digest I still have it in me, please leave me, dear broth, let me go to bog.
You were so hot and bright swallowin’ you was a fight, a little piece of bone got stuck in my teeth, why did you do it to me I’ve got spasms, you see.
Parsley overgrown, potatoes as big as scone, spicy, what a moan! I felt like broken stone, but kept on having you till I run to the loo, and nothing out of here my tummy seems a sphere. I’m sitting, waitin’ mmmh, waitin’ in the bog.
But kept on having you till I run to loo, and nothing out of here my tummy like a sphere. I’m struggling, waitin’ mmmh, waitin’ in the bog.
My everlasting dream in a can of creamy cream I wanna fudge you.
Sweet butter and chocolate, sugar and gleam, I wanna fudge you.
Tender caramel, soft steam, lickable drop of supreme, I wanna fudge you.
I wanna fudge you when you come in and go out, when you come up and get down. So, get down now and let me fudge you. I wanna fudge you. I wanna fudge you. I wanna fudge you.
When I bite you, I wanna fudge you. While I’m tasting you, I wanna fudge you. When I spread you, I wanna fudge you.
I wanna fudge you when you come in and go out, when you come up and get down. So, get down now and let me fudge you. I wanna fudge you. I wanna fudge you. I wanna fudge you.
L’Amore materno è l’archetipo di tutto ciò che gli uomini chiamano amore. È il modello con cui la Natura ha vivificato qualsiasi tipo di affezione positiva leghi tra loro le creature viventi: l’amore fraterno, parentale, amicale, relazionale, carnale e omosessuale. L’Amore materno è il canto della Natura, il germoglio della vita. Esso è fatto di carne e di sangue, di cuore e di battiti, non di versi dei poeti, perché l’amore dei poeti non dà la vita, celebra soltanto ciò che dà la vita. L’Amore materno è la prova naturale del fatto che la Donna-Madre sia stata incoronata e messa a sedere sul trono dell’esistenza. Nella religione della Natura, di cui io sono fedele, la Donna-Madre è l’unica divinità da adorare. Benedetta, dunque, la Donna-Madre, seme della storia del mondo, fiore della passione, origine e fine della vita.