Su Facebook la tendenza è quella di fare opinionismo. Tutti parlano di tutto. Politica. Sport. Ecologia. Attualità. Quasi che non siano bastati, tra elementari, medie e liceo, tredici anni di temi in classe in cui ci veniva chiesto, a noi ragazzini indifferenti e idealisti di quegli anni sciolti, ciò che pensavamo del mondo. Poi ci hanno dato i social. E quei temini (sovente con gli stessi identici errori ortografici di allora) si perpetuano ‘in omne tempus’. Tutti a pronunciarsi su tutto. Lo stesso fervore. La stessa pletora. La stessa enfasi. La stessa retorica. In una corsa alla divulgazione che quasi fa spavento. Il telegiornale e poi il social, adiacenti l’uno all’altro come un “Porta a Porta” senza fine. Opinionisti sulle nostre belle sedie ergonomiche. O sui marciapiedi. Poco cambia. L’importante è dir la propria. L’importante è dirla, oppure averla detta. Come, fa niente. Non siamo mica dei Voltaire. E del come non frega più una mazza a nessuno. Che noia. Baudelairiana noia. Spleen.
Presentazione del libro di Carmine Iovine, “Asharm. Dove Gandhi ha sconfitto la camorra”, Marotta&Cafiero Editori, 2015. La storia dell’AsharamSanta Caterina, a Castellammare di Stabia, nato in una palazzina un tempo appartenuta ad una potente famiglia camorristica. Nelle stesse sale dove si decideva della vita e della morte, adesso si gioca e si vive l’esperienza bellissima dell’accoglienza, dell’ascolto, della conoscenza e della partecipazione. E della condivisione. Sì, perché ad Asharam convivono varie associazioni: Legambiente e Libera, un’officina popolare per la riparazione delle biciclette – l’Officina Filangieri, dal nome della locale biblioteca restaurata con il contributo delle associazioni-, una radio libera e tante iniziative per i bambini, i giovani e gli adulti di un quartiere considerato quello con il più alto tasso criminale della città stabiese. Introduzione e interviste a Carmine Iovine e Giuseppe Trotta, di Riccardo Piroddi. Letture di Marilena Altieri e Frenk Tortora. Riprese video di Antonino De Angelis. Organizzazione generale, musiche e foto di Mimmo Bencivenga, proprietario della Libreria Indipendente di Sorrento.