Seduto su una panca ho soltanto un biglietto per la mia destinazione: il viaggio di una notte. Né valigia, né fogli di carta. Nessuna fermata ho programmato.
La strada è un flusso senza fine di sigarette e nostalgia.
Questa notte sarò da te ancora una volta.
Vorrei essere già a casa. Dove le mie parole correvano via. Dove tu sei ad aspettarmi. In silenzio.
Nella notte, il poeta ha fame di stelle. Seppure leggera, il poeta rende alle stelle la luce abbagliante. Tremolante, come il suo cuore, delle stelle il riflesso. Il poeta ha fame di stelle. Ciò che sarebbe potuto accadere sono le stelle, o ciò che accadrà. Anime belle che danzano, sono le stelle. Respiro del tempo, sono le stelle. Cicatrici d’amore, versi nel cielo sono le stelle Il poeta ha fame di stelle. Il poeta ha fame di te…
Simonetta Cattaneo Vespucci (Genova, 28 gennaio (?) 1453 – Firenze, 26 aprile 1476) fu una nobildonna del Rinascimento, amata da Giuliano de’ Medici, il fratello minore di Lorenzo il Magnifico. Ritenuta dai suoi contemporanei come una delle più belle donne viventi, emblema di grazia e bellezza, fu musa di diversi pittori.
Guarda. Il glicine è già fiorito. E tu, filo tessuto in un arazzo di primavera, non smettere mai di sbocciare per me. Sono alla fine dei versi e reggo il mio vodka&lime. Il cielo ha tonalità comprensibili e, per terra, screziature d’azzurro…
Compie oggi (25 giugno 2017, ndr) 160 anni una delle raccolte di poesie più amate in assoluto, Les Fleurs du mal, pubblicato per la prima volta proprio il 25 giugno del 1857 con la firma di Charles Baudelaire (Parigi, 9 aprile 1821 – Parigi, 31 agosto 1867).
A causa delle tematiche trattate l’opera ha suscitato da subito molto scandalo: fu infatti denunciata per oltraggio e offesa alla morale pubblica e religiosa, e agli occhi delle critica letteraria successiva costò all’autore l’associazione alla categoria dei poeti maledetti…