Archivio mensile:Febbraio 2019

In silenzio

 

 

Seduto su una panca
ho soltanto un biglietto per la mia destinazione:
il viaggio di una notte.
Né valigia, né fogli di carta.
Nessuna fermata ho programmato.

La strada è un flusso senza fine
di sigarette e nostalgia.

Questa notte sarò da te ancora una volta.

Vorrei essere già a casa.
Dove le mie parole correvano via.
Dove tu sei ad aspettarmi.
In silenzio.

 

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Il poeta ha fame di stelle

 

 

Nella notte,
il poeta ha fame di stelle.
Seppure leggera,
il poeta rende alle stelle
la luce abbagliante.
Tremolante,
come il suo cuore,
delle stelle il riflesso.
Il poeta ha fame di stelle.
Ciò che sarebbe potuto accadere
sono le stelle,
o ciò che accadrà.
Anime belle
che danzano,
sono le stelle.
Respiro del tempo,
sono le stelle.
Cicatrici d’amore,
versi nel cielo
sono le stelle
Il poeta ha fame di stelle.
Il poeta ha fame di te…

 

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Simonetta Vespucci: la fanciulla amata e ritratta da Botticelli

 

di

Laura Corchia

 

 

Simonetta Cattaneo Vespucci (Genova, 28 gennaio (?) 1453 – Firenze, 26 aprile 1476) fu una nobildonna del Rinascimento, amata da Giuliano de’ Medici, il fratello minore di Lorenzo il Magnifico. Ritenuta dai suoi contemporanei come una delle più belle donne viventi, emblema di grazia e bellezza, fu musa di diversi pittori.

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Sandro Botticelli, “La nascita di Venere” (1482-1485)
Firenze, Galleria degli Uffizi

 

Particolare del volto

 

 

Arazzo di primavera

 

 

Guarda.
Il glicine è già fiorito.
E tu, filo tessuto
in un arazzo
di primavera,
non smettere mai
di sbocciare per me.
Sono alla fine
dei versi
e reggo
il mio vodka&lime.
Il cielo
ha tonalità comprensibili
e, per terra,
screziature
d’azzurro…

 

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“Les Fleurs du mal”: Charles Baudelaire e il ritratto dell’uomo moderno

 

di

Lisa Di Iasio

 

 

Compie oggi (25 giugno 2017, ndr) 160 anni una delle raccolte di poesie più amate in assoluto, Les Fleurs du mal, pubblicato per la prima volta proprio il 25 giugno del 1857 con la firma di Charles  Baudelaire (Parigi, 9 aprile 1821 – Parigi, 31 agosto 1867).
A causa delle tematiche trattate l’opera ha suscitato da subito molto scandalo: fu infatti denunciata per oltraggio e offesa alla morale pubblica e religiosa, e agli occhi delle critica letteraria successiva costò all’autore l’associazione alla categoria dei poeti maledetti…

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Charles Baudelaire