Archivio mensile:Febbraio 2021

Auguri “santagatesi” a Raffaele Lauro per la ricorrenza
del suo 77° compleanno

 

 

In occasione del settantasettesimo compleanno, che ricorrerà domani, 10 febbraio, interrompendo la mia nota riservatezza, voglio rivolgere degli auguri pubblici al professor Raffaele Lauro, per tutti il “prof”, come è stato più volte ricordato. Non mi soffermerò sulle sue qualità umane, intellettuali e culturali (sarebbe troppo lungo!), tantomeno sulla sua prestigiosa carriera istituzionale e di scrittore, ma non posso sottacere il mio consapevole orgoglio per averlo assistito sia nell’impegno parlamentare, in Senato, che nell’attività narrativa. Da lui ho appreso, innanzitutto – e non solo – il metodo e il rigore negli studi, nella ricerca e nel lavoro. Con un principio: non lasciare mai a metà un qualsivoglia compito, indefinito o irrisolto! I miei, pertanto, sono auguri speciali, auguri “santagatesi” di buona salute e di felice prosieguo nei suoi molteplici impegni. So bene che gli saranno graditi, in quanto sono testimone dei suoi legami affettivi e amicali con Massa Lubrense e, in particolare, con Sant’Agata sui Due Golfi. A Sant’Agata i suoi amati genitori, Luigi e Angela, hanno trascorso anni sereni e meravigliosi, assistiti dalla fedele Michelina, prima di trasferirsi a Roma. Qui, da noi, ha coltivato la sua grande amicizia con Alfonso e Livia Iaccarino, i miei zii, con la mia famiglia, in particolare con mia sorella Tiziana, con mia zia Rosa, con Tommaso Staiano e la figlia Giovanna, con Lello Staiano e il figlio Giuseppe, con Salvatore, suo figlioccio, e Paola Ravenna, con Luigi Poi, con Giulio Iaccarino, con i priori e i confratelli della Confraternita del SS. Rosario, della quale è membro onorario, con Pina, Francesco e Firminia di Peppino Francischiello, con Lorenzo Balducelli e con Lello Acone. Ha dedicato, inoltre, un romanzo straordinario al nostro paese, all’epopea di don Alfonso Costanzo Iaccarino, mio bisnonno materno, e al legame tra la nostra terra e il grande poeta Salvatore di Giacomo, aiutato, nei ricordi, da un santagatese di eccellenza, Tonino Siniscalchi. Ha descritto magistralmente il tragico sacco turco di Massa Lubrense e di Sant’Agata nel suo romanzo storico, “Sorrento The Romance”. Due libri che dovrebbero leggere tutti i massesi e i santagatesi, a cominciare dai giovani, le cui pagine sulle nostre bellezze naturali sono emozionanti e irripetibili. E mi fermo qui, perché l’elenco dei suoi legami, santagatesi e massesi, sarebbe interminabile. Auguri, caro prof., e ritorna sempre a Sant’Agata sui Due Golfi, una terra che non tradisce e non delude mai chi ha imparato ad amarla e a celebrarla, come hai fatto tu. PROSIT!

 

 

 

Europa e Cina sotto le lenti dei filosofi di ieri e di oggi

 

di

Andrea Cimarelli

 

Odi et amo. È forse questa l’espressione che meglio di tutte riesce a cogliere la natura del rapporto tra Occidente e Oriente, per lo meno per come lo si percepisce da Occidente. Tutto, e il suo contrario, contemporaneamente. Come nella dottrina dei contrari di Eraclito, questi due momenti del mondo vivono una perenne contrapposizione – ieri più geografica e culturale, oggi economica e politica – all’interno della quale però, in sporadici punti di contatto, hanno saputo scoprirsi molto più simili di quanto non potesse sembrare…

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Libertà di pensiero
Genesi ed evoluzione della libertà di manifestazione
del pensiero negli ordinamenti politici dal V sec. a.C.

 

di

Marco Marsili

 

 

L’art. 16 della Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino del 26 agosto 1789 afferma: «Una società, nella quale la garanzia dei diritti non sia assicurata e la separazione dei poteri fissata, non ha una Costituzione». Non per questo la Rivoluzione francese riuscì a garantirli, essendo priva di un organismo, indipendente dalle maggioranze temporanee e provvisorie, che potesse impedire abusi e oppressione da parte di tali maggioranze. Secondo i giacobini, che seguivano le teorie illuministiche di Jean-Jacques Rousseau sulla «volontà generale», essa non poteva che manifestarsi attraverso l’Assemblea nazionale, intesa come corpo rappresentativo dell’intera cittadinanza...

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Il concetto di «governo della legge»
nella tradizione repubblicana

 

di

Gabriella Silvestrini

 

 

Il concetto di «governo della legge» corrisponde a un ideale politico largamente diffuso, il cui contenuto a tutta prima pare dotato di evidenza e univocità: la supremazia della legge come garanzia di libertà contro un possibile esercizio arbitrario del potere. In questo senso la legge, come norma stabile e universale, si oppone alla volontà mutevole e particolare degli uomini. Tuttavia, non appena si voglia tradurre in termini più concreti e specifici l’ideale della non arbitrarietà del potere, l’evidenza e l’univocità tendono a dileguare, soprattutto se si tenta una sintesi delle diverse teorie politiche e giuridiche liberali che a partire dall’Ottocento hanno assunto…

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