Per la rubrica Verità e Storia, abbiamo qui con noi Paolo Borioni, Professore associato di storia delle istituzioni e delle dottrine politiche presso l’Università La Sapienza di Roma. I suoi interessi scientifici riguardano in particolar modo il socialismo europeo, il welfare state, la storia delle istituzioni e la storia nordica. Ha a lungo lavorato per la Fondazione Istituto Gramsci e la Fondazione Brodolini, occupandosi della collaborazione con i centri studi del socialismo europeo. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Nordic welfare in ordoliberal europe: From welfare parity to social hierarchy? in The Relational Nordic Welfare State: Between Utopia and Ideology, a cura di Sakari Hänninen, (2019), Solo il re ha il potere delle armi (2008), Svezia (2005), P. Borioni, M.F. Christiansen, Danimarca (2015).
Quando pensiamo alla politica, è difficile associarla ad una scienza: non solo per l’immagine che ci offre la nostra politica attuale, ma per il concetto stesso di politica che ci è sempre stato presentato dal punto di vista filosofico. Questa visione non è quindi frutto di un processo accidentale, ma un’eredità della filosofia stessa e del modo con cui si è sempre inteso la politica. È la tradizione filosofica a far sì che il discorso si concentri altrove e non sullo statuto scientifico della politica…
I rivolgimenti a cui stiamo assistendo nel panorama mondiale iper-mediatizzato stanno cambiando rapidamente il nostro modo di concepire i vari ambiti dell’esistenza, tra i quali spicca sicuramente la politica come realtà catalizzatrice di tali trasformazioni. Su di essa – secondo l’appello ancora attuale della studiosa ebrea Hannah Arendt – si staglia l’ombra inquietante del totalitarismo, una presenza minacciosa (e latente) nel sistema di governo contemporaneo da non sottovalutare…
La forza simbolica è la grande malata del nostro tempo. Presa a martellate dalla filosofia, contaminata da un immaginario dominato dagli algoritmi, la sua perdita genera mostri, più ancora della perdita della ragione. Ecco la responsabilità di un pensiero antimetafisico che ci ha proiettati in uno spazio privo di senso…