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POLITICA E DEMOCRAZIA Un’epitome filosofico-sociologica
Il volume presenta riflessioni schematiche sottese da un’intuizione di fondo sulla politica come esperienza e come concetto, che si qualifica in ragione della strutturale asimmetria introdotta dal potere fra i due soggetti – chi comanda e chi obbedisce – di questa specifica relazione sociale: diseguaglianza di posizione (o oggettiva), sulla base di una uguaglianza di fondo (o soggettiva in senso ontologico). Una concezione della politica che rimanda a una più generale antropologia, ovvero a una concezione dell’uomo da cui discendono le caratteristiche della politica stessa (consenso/dissenso, condivisione/divisione, ordine/disordine, pace/guerra, autorità/ effettività-coercizione, più in generale razionalità/volontarietà). Evitando un’impostazione astrattamente teorica, queste pagine si fanno carico anche delle profonde e vaste trasformazioni storico-politiche, tutt’ora in corso, di cui sono state e sono testimoni le generazioni che dal XX secolo si sono affacciate, quando non vi sono nate, nel XXI.