Sinestesie

 

 

 

Tu sei sfuggente confessione di delicatezza,
il mio dolce risveglio abbandonato.
Sei pioggia di luce che mi schiude le mani.
Sei liquore che scorre tra le parole,
sapore che luccica,
melodia che mi risuona negli occhi.
Sei splendore abbronzato e rovente,
sei rimorso assordante,
sei notte di tacite stelle.
Sei pensiero di piombo pesante,
battere d’ali alluso di farfalla.
Sei sorriso amarognolo
e nebbia di tocco mielato.
Sei alba fragrante,
sguardo di labbra taglienti.
Sei fiore di voce,
vela malinconica della mente.
Tu sei sottile confine,
il mio confine sottile tra il sogno e la carne.

 

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