La mia casa dell’anima Dove cade il mio sguardo e l’erba selvatica cresce tra pietre giallite. E profuma. Dov’è un focolare e un ramaiolo rimesta passione in un paiolo di coccio. E satolla. Dove anche il commiato è calore, e mai nulla è d’avanzo perché tutto è diviso. E delizia. Io sono lì, e vi arrivo come un soffio di vento. Lontano. Anche tu sei dov’è l’erba selvatica, il paiolo e il calore, il vento e il commiato. Dove ho lasciato che le tue impronte indurissero al sole. Lascia una risposta