Estate

 

Dov’è finita la leggerezza, dove sono finite le risate, le stronzate. Dove siete finiti viaggi disperati incontro all’estate, dove sono morte tutte le notti e le albe, fare l’amore sulla sabbia con gli schizzi delle onde, vedere il sole e poi andare a dormire. Dove sono tutti quei discorsi, i vaffanculo gridati, le strade e i negozi, le promesse, i litigi, dove sono quelle canzoni, l’unità, le pupille limpide, le creme solari, i panini col tonno, il torcicollo, il sale e poi la doccia, qualcosa di bianco, dov’è l’ombra che trema in una pineta, tu esuberante, io perduto. E vivo.

Patrick Gentile

 

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