Laura Chiarina

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Laura Chiarina è nata a Treviso nel 1953, da padre siciliano e mamma veneta. Compie studi di indirizzo tecnico, desiderando, invece, studi classici. Conseguito, nel 1971, il diploma di segretaria d’azienda, accede immediatamente al mondo del lavoro. Tra le esperienze più significative, un decennio trascorso al provveditorato agli studi di Treviso, che lascerà, nel 1984, per coronare un sogno: aprire un laboratorio di ricami a mano (altro grande amore, oltre la scrittura). In seguito, vari lavori, sperimentando anche, in anni recenti, quello nei call center. La scrittura ha accompagnato tutte le fasi della sua vita, fin dai banchi di scuola. Proprio in quegli anni, affianca la lettura al corso di studi, sopperendo, così, la mancanza che questo determinava. Già in età giovanile, avverte che la cifra espressiva poetica è quella per la quale si sente chiamata. Nel 2011, pubblica la sua prima raccolta di versi, “L’arcobaleno nel calamaio”. Seguono, nel 2013, “Le vele di Penelope”, e, nel 2015, “Nuvole dalle braccia”. Dal 2013, affianca Silvia Denti, editrice di Divinafollia, con le mansioni di direttore organizzativo.

 

579169_561363850602648_1483227904_nL’ARCOBALENO NEL CALAMAIO – EDIZIONI R.E.I. 2011

Questa raccolta ispira una pennellata di serena primavera come se dopo un rigido inverno, si arrivasse, finalmente, al tepore della nuova stagione, ai profumi freschi del pesco, del mandorlo, ad un’aria comunque diversa, più appagante e liberatoria. Vale la pena di addentrarsi in questo scorcio di analisi poetica e personale. C’è tutto, l’oggi, una verve rara, armonia, sana follia, musicalità e tanta, tanta vita.

 

10178458_663567850382247_1864249963_nLE VELE DI PENELOPE – EDIZIONI DIVINAFOLLIA 2013

Il sorriso è ciò che più disarma., il guizzo dolcissimo dello sguardo intelligente e profondo è ciò che conquista. “Non mi manchi“: Rannicchiata/ nell’angolo estremo/ di questo attimo,/ prima che inanelli/ il successivo istante/ dilatandosi,/ afferro il palmo aperto/ della tua assenza/ – presenza costante – / non mi manchi.

 

 

20150917_103354NUVOLE DALLE BRACCIA – EDIZIONI DIVINAFOLLIA 2015

Come non ricordarsi di una paladina del sogno, dell’ideale, lei, che la poesia non la scrive ma la vive, il raggiungimento di un cerchio ancora aperto (che mai si chiuderà) tra il relativismo microcosmico dell’essere umano e l’assoluto macrocosmo del tutto?