Artemisia Gentileschi ci insegna che la vita richiede tenacia, forza di volontà e capacità di reagire

 

 

di

Giulia Frigerio

 

 

Attraverso l’arte oggi si può esprimere la nostra voce più segreta, quella che spesso non trova spazio nella quotidianità, ci permette e promette di lasciare una traccia eterna della nostra storia, di ciò che siamo e cosa la vita ci ha insegnato. Nella pittura del Seicento si inizia a manifestare questo spiraglio di soggettività, al contrario dei movimenti artistici precedenti in cui regnavano il classicismo, le regole, la bellezza fatta di proporzioni e canoni. L’arte, ed in particolare la pittura, in questo periodo è fatta di luci e di ombre, proprio come la vita di Artemisia Gentileschi…

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Simon Vouet, “Ritratto di Artemisia Gentileschi”
(1623 circa; olio su tela, Pisa, Palazzo Blu)

 

 

 

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