“Io aspiro ad un quadro come un bellissimo, romantico sogno, di qualcosa che mai è stato e mai sarà – in una luce migliore di qualsiasi altra luce mai mostrata – in una terra che nessuno può definire o ricordare, solo desiderare”…
“Lui ha trovato nella sua donna, magra, dagli occhi perduti, dai gesti lenti, una madonna degna del suo pennello. La fissa con i colori più freschi, con vestiti diversi, con l’ovale puro del suo viso, la tenera linea delle sue spalle svestite, allungata o seduta, nuda e adorabilmente pura, nell’aranceto delle sue carni, su un fondo azzurro d’un blu ideale”. Dalle parole del critico Florent Fels…
La Primavera (1481-1482) di Botticelli è una tempera su tavola conservata alla Galleria degli Uffizi. Il dipinto è stato riconosciuto in quello citato in un inventario del 1499, in cui viene detto che si trovava sopra a un “lettuccio” nella stanza attigua alla camera da letto di Lorenzo di Pierfrancesco de’ Medici…
L’esistere nella logica logorante della contemporaneità, tra ritmi frenetici e pericolosa viscosità dei rapporti personali, rende necessario individuare un punto d’approdo: l’arte, la musica in particolare, considerata da Hegel la più nobile tra le forme espressive…
Amedeo Modigliani, misero, senza un soldo, perennemente ubriaco o stordito dall’oppio, ma artista immenso e maledetto, terminato un nudo, nel suo studio cadente a Montparnasse, soleva fare all’amore con la modella che aveva posato per lui. Misera anch’ella, vendeva le grazie di cui la Natura l’aveva dotata, per farsi ritrarre e guadagnare dei soldi, salvo poi preferire in compenso mezz’ora d’amore, anteponendo, così, la passione al danaro di cui, senza dubbio, aveva bisogno. Gli si concedeva, perché la baciasse quella bocca dalla quale erano uscite parole impastate di eccessi, perché la toccassero quelle mani che l’avevano così mirabilmente dipinta e perché entrasse in lei, attraverso il passaggio che pure gli aveva mostrato, l’immensa arte di quel giovane straccione italiano. Questo è quanto percepisco in certi quadri di Modì.
“Grande nudo disteso”, 1917, New York, Museum of Modern Art
“Nudo disteso”, 1917, Collezione privata
“Nudo”, 1917, New York, Solomon R. Guggenheim Museum
Il 25 febbraio del 1841 nasceva a Limoges, in Francia, Pierre-Auguste Renoir, figura di primo piano della pittura francese e uno dei massimi esponenti della corrente impressionista. Con oltre 5mila tele a lui attribuite, il pittore francese è stato uno tra i più prolifici artisti, senza contare i suoi numerosi disegni e acquerelli…
Il Doriforo, che tradotto sta a significare “portatore di lancia”, è una statua realizzata dallo scultore greco Policleto, attivo tra il 460 e il 420 a.C. circa. Non si sa esattamente chi rappresenti, ma si pensa sia l’idealizzazione dell’eroe Achille. E’ un’opera emblema, conosciuta in tutto il mondo e che,, in un certo senso, incarna l’idea stessa di classicità. Come spesso capita con le statue greche…
Quando non ammantata di torme di asiatici a caccia di fotografie, la Nike di Samotracia è un pugno nello stomaco che toglie il fiato o tira fuori le lacrime. Conservata al Louvre di Parigi, la Nike domina la scalinata che conduce dagli stanzoni della scultura alle gallerie dei pittori francesi e italiani. Il marmo, di circa due metri e mezzo, fu trasportato al Louvre nella seconda metà dell’800, dopo aver…
Ogni artista, durante il suo percorso, crea già Arte nel momento in cui avvia un processo di riflessione su se stesso e l’Arte in sé. E così è accaduto con la Pittura a Carlo Carrà (Quargnento, Alessandria, 11 febbraio 1881 – Milano, 13 aprile 1966). La sua formazione fu innanzitutto inusuale: cominciò a lavorare a 12 anni come imbianchino in una bottega del suo paese…
Simonetta Cattaneo Vespucci (Genova, 28 gennaio (?) 1453 – Firenze, 26 aprile 1476) fu una nobildonna del Rinascimento, amata da Giuliano de’ Medici, il fratello minore di Lorenzo il Magnifico. Ritenuta dai suoi contemporanei come una delle più belle donne viventi, emblema di grazia e bellezza, fu musa di diversi pittori.