Qualche tempo fa la sua spalla storica, Lello Arena, ha detto che per ridare la speranza all’Italia servirebbero 10mila Troisi. Qualcuno l’ha presa come una provocazione, eppure non è così. Ha proprio ragione...
Che Roma sia la città del Barocco è un dato di fatto. Ma la straordinaria abilità di Francesco Borromini – troppo spesso forse – passa in secondo piano rispetto alle opere realizzate in città dall’altro grandissimo artista a lui contemporaneo, Gian Lorenzo Bernini. Ma ad onor del vero l’idea esecutiva a livello architettonico espressa dalle loro opere non potrebbe essere più diversa…
“Tutte le nostre cose son cosi fatte: uno zibaldone mescolato di dolcie et amaro e mille sapori varii”.
Questa citazione è presa da una delle tante lettere che Luigi Pulci scrisse a Lorenzo de’ Medici, il principe che, per la sua autorevolezza nel potere e interesse per le arti, fu chiamato il Magnifico. Ma in fondo, non è che la massima aurea di chi ha compreso l’incomprensibilità del destino dell’uomo, e senza rimpianti si lascia trascinare dal vento...
Clint Eastwood è stato la disperazione di Sergio Leone. Quando se lo ritrovò davanti fu sconvolto. “Ha un viso d’angelo, è inespressivo, anzi ha due espressioni: una col cappello e una senza. Non è adatto per il mio Joe”. Il regista avrebbe voluto…
Wilfrid Voynich era un antiquario e mercante di libri rari polacco. Nel 1912 si recò in Italia e durante il suo viaggio giunse a Frascati. L’Ordine dei Gesuiti voleva restaurare Villa Mondragone, ma non avendo molti fondi a disposizione decise di vendere una parte dei libri antichi in suo possesso. Fu così che l’antiquario divenne proprietario di uno dei manoscritti più controversi che sia mai stato rinvenuto. Del manoscritto non non si conosce l’autore né il titolo, ma quello che lo rende “misterioso” sono i caratteri utilizzati e la lingua…
Venticinque anni fa in pochi avrebbero immaginato che un romanzo carico di ironia e di dottrina, sorprendente per ampiezza ed erudizione, a metà strada tra il teologico e il poliziesco, sarebbe diventato quello che ogni scrittore spera che accada, ma non confiderebbe neppure alla propria mamma, cioè un sogno da quindici milioni di copie. Il nome della rosa è stato questo…
Cangrande della Scala, il signore di Verona amico e protettore di Dante, fu davvero avvelenato. A risolvere il giallo sulla morte improvvisa e in giovane età, per una misteriosa “febbre”, del condottiero ghibellino è stato un gruppo di “paleodetective”. Facendo l’autopsia sul corpo dell’uomo…
Chissà se Giovanni Paolo II, nel 2004, avrebbe mai immaginato che un giorno neanche troppo lontano la monaca tedesca che si accingeva a beatificare sarebbe divenuta di grande attualità? Sono passati solamente 9 anni (articolo del 2013, ndr) da quel 3 ottobre del 2004 quando, il grande Papa polacco, il più grande “canonizzatore” della storia della chiesa, elevò agli onori degli altari Anna Katharina Emmerick, monaca agostiniana tedesca vissuta tra il 1774 e il 1824, proclamandola beata..
Giuseppe Parini nacque a Bosisio (dal 1929 Bosisio Parini) il 23 maggio del 1729, figlio di un modesto mercante di stoffe: le sue umili origini sicuramente lo aiutarono ad assumere uno sguardo oggettivo sulla nobiltà del tempo…
Bella. La si riesce ad immaginare solo così, Eleonora; e fa un po’ strano figurarsela, perché, chissà come mai, nel Medioevo si dà per scontato che siano stati tutti brutti, sporchi, sdentati ed anche un po’ deformi. Invece no, lei doveva essere bella, bellissima, di quella bellezza un po’ imperiosa ed inquietante, poi, che hanno solo le donne di carattere e di ingegno, quella che non passa con gli anni, insomma, ma semmai aumenta...