Archivi categoria: Critica d’Arte

Carlo Carrà: la pittura come dialogo tra cose ed essere

 

di

Filippo Villani 

 

Ogni artista, durante il suo percorso, crea già Arte nel momento in cui avvia un processo di riflessione su se stesso e l’Arte in sé. E così è accaduto con la Pittura a Carlo Carrà (Quargnento, Alessandria, 11 febbraio 1881 – Milano, 13 aprile 1966). La sua formazione fu innanzitutto inusuale: cominciò a lavorare a 12 anni come imbianchino in una bottega del suo paese…

Continua a leggere l’articolo

 

Carlo Carrà

 

 

Simonetta Vespucci: la fanciulla amata e ritratta da Botticelli

 

di

Laura Corchia

 

 

Simonetta Cattaneo Vespucci (Genova, 28 gennaio (?) 1453 – Firenze, 26 aprile 1476) fu una nobildonna del Rinascimento, amata da Giuliano de’ Medici, il fratello minore di Lorenzo il Magnifico. Ritenuta dai suoi contemporanei come una delle più belle donne viventi, emblema di grazia e bellezza, fu musa di diversi pittori.

Continua a leggere l’articolo

 

 

Sandro Botticelli, “La nascita di Venere” (1482-1485)
Firenze, Galleria degli Uffizi

 

Particolare del volto

 

 

Keith Haring: mille volti di un artista visionario

 

 

di

Maria Letizia Camparsi

 

 

Una maglia bianca con un bambino a gattoni. Sotto, i jeans macchiati di vernice e le Nike Air Force. Sopra, il viso pallido con due macchie livide, i segni della malattia. Gli occhi piccoli, neri, dietro a spesse lenti rotonde. I capelli ricci e radi, lo sguardo fisso, quasi impaurito, e la bocca semiaperta…

Continua a leggere l’articolo

 

Keith Haring (1958 – 1990)

 

 

 

Edward Hopper e “Nighthawks”: narrare la solitudine in una grande città

 

di

Laura Corchia

 

 

Vi è mai successo di ritrovarvi di notte, in un locale semi deserto, a bere un drink in compagnia di qualche sconosciuto e di avvertire un profondo senso di solitudine? Probabilmente, è ciò che è accaduto ai tre personaggi seduti al bancone del bar raffigurato da Edward Hopper  in Nighthawks…

Continua a leggere l’articolo

 

Edward Hopper, “Nighthawks”, 1942, Art Institute of Chicago

 

 

Bellezza e delicatezza nella Venere del Botticelli

 

 

 

È talmente bella che perfino il suo appena percettibile strabismo diviene una meravigliosa virtù. Simonetta Cattaneo Vespucci, la modella che Botticelli utilizzò per dipingere la Venere nella sua celeberrima tela. L’epitome universale della bellezza femminile. Il pittore fiorentino quattrocentesco ha così dimostrato al mondo che bellezza e delicatezza possono, anzi, devono essere sinonimi.
(Un taglio di occhi così bello l’ho riscontrato, certamente per altre caratteristiche, soltanto nei volti femminili di Amedeo Modigliani!).

 

 

 

Risolto il mistero del sorriso della Gioconda?

 

di 

Maria Francesca Fortunato

 

 

Ammirata, desiderata, studiata, simbolo di due Paesi – l’Italia che vorrebbe riportarla a casa, la Francia che le ha messo anche la divisa dei Blues dopo la vittoria ai Mondiali – la Gioconda di Leonardo, con il suo enigmatico sorriso, non ha smesso nei secoli di esercitare il proprio fascino. Qual è il mistero che si nasconde dietro la Monna Lisa? Secondo Mandeep R. Mehra, docente della Harvard Medical School, potrebbe essere…

Continua a leggere l’articolo

 

Leonardo da Vinci, “La Gioconda” (1503 – 1504)
Parigi, Museo del Louvre

 

 

Antonio Canova, l’armonia del Classicismo

 

da

libreriamo.it

 

 

Antonio Canova fece suo l’ideale di bellezza classica e fu in grado di farlo rivivere attraverso il marmo. Le sue sculture, caratterizzate dalla compostezza dei gesti, dall’eleganza armoniosa delle forme e da una estrema levigatezza del modellato sono famose in tutto il mondo. L’arte del Canova ebbe…

Continua a leggere l’articolo

 

Antonio Canova (1757 – 1822)

 

 

Beato Angelico, il frate e la Luce. Perché le sue opere abbagliano lo spettatore

 

di

Giuseppe Fusari

 

 

l punto di partenza è lo stesso: la “Madonna delle ombre”, affresco tra i più intriganti nella produzione dell’Angelico; immerso in una sorta di umore crepuscolare, dove le ombre si stirano lunghe sui muri candidi e le forme delle figure (i soliti santi addolciti del pittore) si torniscono con una forza plastica nuova, che prelude alle massicce sculture degli affreschi per papa Nicolò V in Vaticano.

Continua a leggere l’articolo

 

Beato Angelico (1395 – 1455)

 

 

E se la figura al centro della Primavera di Botticelli non fosse Venere?

 

da

Finestresullarte.info

 

Da Vasari in poi, al centro della Primavera di Botticelli si è sempre pensato ci fosse Venere. Ma se in realtà la dea non fosse lei?

La Primavera, il grande capolavoro che Sandro Botticelli eseguì verso la metà degli anni Ottanta del Quattrocento per Lorenzo di Pierfrancesco de’ Medici (Firenze, 1463 – 1503) e che oggi è protagonista assoluta del percorso espositivo della Galleria degli Uffizi a Firenze, è sicuramente uno dei dipinti più studiati dell’intera storia dell’arte: da Giorgio Vasari in poi, moltissimi storici dell’arte si sono cimentati nell’interpretazione del dipinto, arrivando…

Continua a leggere l’articolo

 

Sandro Botticelli (1445 – 1510)

 

Sandro Botticelli, “La Primavera” (1478 – 1482)
Firenze, Galleria degli Uffizi

 

 

 

Borromini a Sant’Ivo alla Sapienza: un capolavoro assoluto

 

da

RestaurArs

 

 

Che Roma sia la città del Barocco è un dato di fatto. Ma la straordinaria abilità di Francesco Borromini – troppo spesso forse – passa in secondo piano rispetto alle opere realizzate in città dall’altro grandissimo artista a lui contemporaneo, Gian Lorenzo Bernini. Ma ad onor del vero l’idea esecutiva a livello architettonico espressa dalle loro opere non potrebbe essere più diversa…

Continua a leggere l’articolo

 

Francesco Borromini (1599 – 1667)