Archivi categoria: Filosofia

Il problema Rousseau e i diritti dell’uomo. La pratica politica dei diritti tra natura e cultura, individuo e comunità, «stato di pura natura» e società civile

 

di

Vincenzo Ferrone

 

 

Jean-Jacques Rousseau padre nobile dei diritti dell’uomo e della politica dei moderni? Recentemente è stata attribuita al grande ginevrino e alla sua opera di romanziere dallo straordinario successo la qualifica di protagonista della creazione, in Europa, di una nuova mentalità empatica tra gli esseri umani…

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Jean-Jacques Rousseau (1712-1778)

 

 

 

L’impero romano nel Convivio e nel De Monarchia
di Dante Alighieri

 

di

Francesca Fontanella

 

 

Nel Paradiso, nel cielo di Mercurio dove si mostrano a Dante le anime «d’i buoni spirti che sono stati attivi/perché onore e fama li succeda» (Par. VI, 113-14), il poeta incontra l’imperatore Giustiniano le cui parole occupano, in maniera del tutto eccezionale rispetto alla struttura generale della Commedia, un intero canto, il sesto. Al suo interno troviamo tratteggiata la storia dell’impero romano, rappresentata come il volo di quell’Aquila che dell’impero era l’insegna. Questa storia ha il suo punto di partenza nelle origini Troiane (Par. VI, 2-3; 35-36), ripercorre poi alcuni dei principali…

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Dante Alighieri (1265-1321)

 

 

 

Il rapporto tra scienza e moralità

 

di

Giacomo Lovison

 

 

Il rapporto tra scienza e moralità è visto spesso come una dicotomia: da una parte c’è la scienza che si occupa dei fatti, che ha a che fare con la realtà empirica e misurabile; dall’altra parte c’è la moralità che si occupa di valutare la condotta degli esseri umani. La moralità si occupa di come dovrebbe essere la realtà, mentre la scienza ha come proprio scopo la conoscenza della realtà empirica…

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Joseph Wright of Derby, “L’alchimista scopre il filosofo” (1771)

 

 

 

La dicotomia tra intuizionismo e utilitarismo

 

di

Giacomo Lovison

 

 

Questa dicotomia tra intuizionismo e utilitarismo è presente in modo più esplicito nella filosofia morale. Come molto spesso accade, le concezioni morali inconsce della società rispecchiano i dibattiti aperti nella filosofia morale. Massimo Reichlin nel suo articolo “Sull’idea di un ‘metodo’ nella filosofia morale” riconduce questa contrapposizione al filosofo Henry Sidgwick…

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Henry Sidgwick (1838–1900) 

 

 

 

La vera democrazia nega il ruolo degli esperti?

 

di

Francesco Pietrobelli

 

 

Tendenzialmente si associa la democrazia al concetto di “volontà del popolo”: democratico è quello Stato che rispetta ed esegue quanto il popolo vuole. Ma esiste veramente tale volontà granitica e come si esprime? Soprattutto, se mai essa esiste, ciò significa che lo Stato democratico è uno Stato dove il popolo, nella sua collettività, viene prima dei singoli esperti riguardo cosa vada deciso in politica?

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Il concetto schellinghiano di Dio

 

di

Antonio Martini

 

 

L’obiettivo di Schelling, in quelle lezioni che prenderanno il nome di Filosofia della Rivelazione, è di dispiegare il rapporto che Dio ha con il mondo, il quale non è un rapporto regolativo come in Kant, ma costitutivo. Infatti, Schelling parte dal fatto che Kant non è stato in grado di dimostrare l’esistenza di Dio, ma solo la sua necessità logica: Dio in Kant è rimasto solo un’idea della ragione… 

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Friedrich Wilhelm Joseph von Schelling (1775–1854)

 

 

 

 

Le aporie del realismo metafisico di John Searle

 

di

Aldo Stella

 

 

Il monismo materialistico, sostanzialmente coincide con l’assolutizzazione dell’oggetto e implica che all’oggetto viene sottratto ciò su cui poggia che è l’altro da sé, il soggetto appunto. In effetti, ciò che va messo in evidenza è proprio la correlatività di soggetto e oggetto, per lo meno del soggetto empirico, stante che quello che i filosofi chiamano “soggetto trascendentale” non può non emergere oltre la relazione all’oggetto, costituendosi come condizione oggettivante questa stessa relazione…

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John Searle (1932 – )

 

 

 

Intelletto e ragione: Kant e Hegel a confronto

 

di

Samir Adhami

 

 

Due concetti chiave della filosofia, intelletto e ragione, hanno assunto un ruolo particolarmente significativo nell’ambito della filosofia classica tedesca. Il significato che Kant attribuì a tali concetti subì un mutamento in Hegel, il quale attuò una rielaborazione concettuale sulla base della sua dialettica. Cosa significano “intelletto” e ragione”? Quali sono le caratteristiche proprie e distintive di tali concetti?

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La Filosofia della mente al cospetto della verità

 

di

Aldo Stella

 

 

La Filosofia della mente rappresenta non soltanto un ambito specifico della ricerca filosofica, ma altresì il luogo teorico in cui si incontrano in forma esemplare scienza e filosofia. Precisamente per questa ragione, è considerata il fronte più avanzato tanto della ricerca filosofica quanto della ricerca psicologica, con importanti ricadute nel campo dell’etica, dell’antropologia, della sociologia, della giurisprudenza, per non parlare che dei più importanti ambiti di studio e di ricerca…

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La “via italiana al federalismo” tra vincoli di bilancio, giurisprudenza costituzionale e riforme istituzionali

 

di

Massimo Nardini

 

 

L’attuazione della “via italiana al federalismo”, come delineata nel 2001 con la riforma del Titolo V della Costituzione, ha presentato nel tempo numerose problematiche, sulle quali politici, studiosi di diritto ed operatori di settore hanno concentrato la propria attenzione, senza però trovare, almeno per ora, soluzioni puntuali e unanimemente condivise; dal riparto di materie tra Stato e Regioni alla devoluzione di funzioni amministrative e delle connesse risorse finanziarie…

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