Archivi categoria: Filosofia

Le arti di governare
Dal regimen medievale al moderno concetto di governo

 

di

Michel Senellart

 

 

Gulliver si trova a Brobdingnag, il paese dei giganti, dove i suoi compagni di viaggio lo hanno abbandonato in seguito a una violenta tempesta. Diventa ben presto intimo amico del re, uomo
giusto, mite, tollerante, di cui Swift giustifica virtù così poco conformi alla regia funzione per il fatto che, vivendo egli completamente separato dal resto del mondo, ignora i costumi delle altre nazioni…

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Ambrogio Lorenzetti, “Effetti del buon governo in città” (1338-1339)
Siena, Palazzo Pubblico

 

 

 

Il molteplice infinito è uno: la modernità di Giordano Bruno

 

di

Fabio Raimondi

 

 

 

La filosofia di Bruno si snoda a partire da un assioma di proporzionalità enunciato da Aristotele e secondo il quale ciò che è generato è della stessa specie di ciò che lo genera (cfr. Metafisica VII, 7, 1032 a 23-24 e anche IX, 8, 1049 b). Se Dio è infinito, dunque, lo è anche l’universo. Forzando l’uso che il cristianesimo fece del testo aristotelico, Bruno, al contempo, mostra l’insufficienza della riflessione aristotelica che, rifiutando l’idea di un infinito in atto, rende impossibile affrontare la questione del rapporto tra Dio e l’universo…

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Giordano Bruno (1548-1600)

 

 

 

David Hume.
Il problema dello scetticismo e la nascita del soggetto
come attività pratica

 

di

Anna Bagnato

 

 

La filosofia politico-morale di Hume è stata, spesso, messa in secondo piano rispetto alle innovazioni epistemologiche. Il nesso che lega epistemologia, morale e politica è stato oggetto di controversie che hanno favorito la collocazione dell’autore entro precise etichettature che non riflettono la complessità del suo pensiero. Il progetto di elaborare una scienza dell’uomo sufficientemente esaustiva…

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David Hume (1711-1776)

 

 

 

Il desiderio del Leviatano
Immaginazione e potere in Thomas Hobbes

 

di

Giovanni Fiaschi

 

 

Lo Stato è davvero un «mostro freddo», come spesso si afferma ripetendo l’immagine nietzscheiana? Quel certo spirito barocco, che riemerge nella metafora dello Zarathustra, rispecchia senza dubbio la sensibilità dell’epoca nella quale è stata elaborata la teoria dello Stato moderno. In questo caso, tuttavia, il fascino dell’immagine rischia di nascondere la reale complessità sottostante al nuovo modello politico della sovranità…

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Thomas Hobbes (1588–1679)

 

 

 

Tra natura e misticismo: società aperta e società chiusa
in Henri Bergson

 

di

Saverio Mariani

 

 

Società aperta e società chiusa sono due concetti che hanno trovato una grande fortuna nella discussione filosofico-politica, dopo che Popper li ha utilizzati nel suo testo del 1945 La società aperta e i suoi nemici. In realtà questi due concetti erano stati introdotti qualche anno prima già da Henri Bergson, nell’ultima sua grande opera (se si esclude Pensiero e movimento che unisce una serie di saggi scritti negli anni precedenti), ovvero Le due fonti della morale e della religione (1932)…

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Henri Bergson (1859-1941)

 

 

 

Spinoza: vita attraverso le lettere

 

di

Saverio Mariani

 

 

La vita di Spinoza è un argomento affascinante. Alcuni hanno pensato che lo stile posato e placido potesse rivelare molto della sua filosofia; altri l’hanno definita come attraversata da una falsa modestia. Quel che è certo è che Spinoza non ha condotto una vita frizzante, mondana o sopra le righe. ..

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Baruch Spinoza (1632-1677)

 

 

 

 

Qualche considerazione su un illustre lettore
di Montesquieu, Voltaire

 

di

Piero Venturelli

 

 

Ragguardevole è la distanza, tanto sul piano metodologico quanto su quello ideologico tra Montesquieu (1689-1755), filosofo della modération e teorico dei corpi intermedi, e Voltaire (1694-1778), homme de lettres engagé e ammiratore di Luigi XIV (1638-1715)1. Senza dubbio, comunque, l’Esprit des lois risulta una delle opere politiche settecentesche più attentamente meditate dal patriarca di Ferney…

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Voltaire (1694-1778)

 

 

 

Tutta questione di modi nella critica di Bayle a Spinoza

 

di

Maurizio Morini

 

 

Pierre Bayle (1647-1706) è una delle prime figure dell’illuminismo europeo. La sua opera principale è il Dizionario storico critico nel quale, se da una parte sottoponeva ad esame rigoroso il pensiero teologico e dogmatico, dall’altra riservava un atteggiamento altrettanto scettico nei confronti del pensiero razionale. Insieme a Spinoza, Bayle è considerato uno dei grandi maestri della tolleranza…

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Pierre Bayle (1647-1706)

 

 

 

 

Il ruolo della Filosofia nella scuola

 

di

Giacomo Lovison

 

 

Lo scritto Il fine della filosofia di Isaiah Berlin si apre con la formulazione della seguente domanda: «Di che cosa tratta la filosofia?». Per rispondere a questa difficoltosa domanda il filosofo britannico decide di partire da una questione apparentemente più facile: «Cosa costituisce il campo delle altre discipline?». Se la filosofia si differenzia dalle altre discipline, allora capire il campo d’indagine di queste ultime può avvicinarci alla definizione delle domande filosofiche. Secondo Berlin il campo di una disciplina è costituito dal tipo di domande che deve affrontare…

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Does democracy necessarily rest on relativism?
The origins of the debate: Protagoras and Plato

 

by

Giovanni Giorgini

 

 

You will forgive me if I start, anachronistically, with a quote which belongs to a much later time than the authors I shall be dealing with. As I hope to show, it is not out of place because it identifies perfectly the problem and enables me to scatter light on the path I intend to follow. In the Gospel of John, in his confrontation with the Pharisees, Jesus says: “And you will know the truth and the truth will set you free” (John, 8:32)…

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Plato (427-347 BC)