Archivi categoria: Letteratura Italiana

Quando la letteratura porge la mano alla filosofia:
l’amore nell’Orlando Furioso

 

di

Francesco Pietrobelli

 

 

Non di rado si è riconosciuta la valenza filosofica di certe opere letterarie, capaci di portare il lettore a riflessioni di una profondità non immaginabile a prima vista. Ma in che senso la letteratura può rendersi filosofica, contribuire nel lettore a sviluppare determinati pensieri e ragionamenti? Si cercherà di scoprirlo tramite un racconto interno a una delle più note opere di letteratura italiana: l’Orlando Furioso

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Letteratura senza tempo

 

 

 

 

Letteratura senza tempo”, un ciclo di 25 puntate radiofoniche per riscoprire la bellezza della Letteratura Italiana, in onda su Voce Amica Italia web radio TV, a partire dal 26 ottobre 2021 alle ore 19.00, ogni martedì e, in replica, il venerdì, alle 19.00. Il programma è curato e condotto dal prof. Riccardo Piroddi, cultore e saggista di Letteratura Italiana e docente di “Storia del pensiero politico” presso l’Università degli Studi “Link Campus University” di Roma. “Un programma radiofonico – ha dichiarato il prof. Piroddi – ideato per gli studenti, gli appassionati e per quanti intendono approfondire uno dei più grandi patrimoni morali della nostra cultura nazionale. Un percorso che prende avvio dalle prime testimonianze scritte in italiano (X secolo) fino ai movimenti letterari del primo Novecento, condotto con brio e ironia, in modo immediato e accattivante ma, allo stesso tempo, rigoroso per quel che concerne la trattazione degli autori e degli argomenti critici”.
Per ascoltare il programma, accedere al sito www.voceamicaitalia.jimdofree.com e cliccare sull’icona ▶️ nella home page.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sossio Giametta. La Ginestra di Leopardi
La solidarietà spirituale tra gli uomini

 

da

raicultura.it

 

 

Secondo Sossio Giametta, intervistato nel maggio 2021, La ginestra parla della filosofia pessimistica di Giacomo Leopardi. Leopardi può dirsi l’antitesi di Dante, perché Dante pur avendo avuto una vita difficilissima ha sempre conservato una visione positiva della vita a differenza di Leopardi…

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Sossio Giametta (1929 -)

 

 

 

 

L’impero romano nel Convivio e nel De Monarchia
di Dante Alighieri

 

di

Francesca Fontanella

 

 

Nel Paradiso, nel cielo di Mercurio dove si mostrano a Dante le anime «d’i buoni spirti che sono stati attivi/perché onore e fama li succeda» (Par. VI, 113-14), il poeta incontra l’imperatore Giustiniano le cui parole occupano, in maniera del tutto eccezionale rispetto alla struttura generale della Commedia, un intero canto, il sesto. Al suo interno troviamo tratteggiata la storia dell’impero romano, rappresentata come il volo di quell’Aquila che dell’impero era l’insegna. Questa storia ha il suo punto di partenza nelle origini Troiane (Par. VI, 2-3; 35-36), ripercorre poi alcuni dei principali…

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Dante Alighieri (1265-1321)

 

 

 

Maria Hardouin: la drammatica vita dell’unica moglie
di Gabriele D’Annunzio

 

di

Gabriella Puleo

 

 

Maria Hardouin di Gallese, figlia del duca Giulio di Gallese e di Natalia Lezzani, a sua volta figlia di Luigi Lezzani, poeta e traduttore italiano, conobbe Gabriele d’Annunzio nel 1883. Lei apparteneva alla nobiltà romana, viveva una vita agiata nel palazzo Altemps di Roma e, come tutte le nobili fanciulle dell’epoca, fu seguita da precettori che le impartirono un’adeguata istruzione. Amava lo studio delle lingue, francese, inglese, tedesco, ed era continuamente stimolata dalle frequentazioni nel salotto di famiglia di artisti e letterati…

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Maria Hardouin di Gallese
(Roma, 30 gennaio 1864 – Gardone Riviera, 18 gennaio 1954)

 

 

 

In unum corpus. Libri, sillogi testuali e culture duecentesche

 

di

Lorenzo Mainini

 

 

«Ma il secolo dei codici miscellanei latini e volgari fu senza dubbio il Duecento». Con queste parole Armando Petrucci delineava uno dei tratti maggiori d’un profilo storico-critico intorno alla genesi, l’evoluzione e il senso di quella tipologia manoscritta e redazionale – secondo che la si guardi nella sua realtà oggettuale o in quella testuale – caratterizzata dalla compresenza nel medesimo libro di testi differenti giustapposti l’uno all’altro e talvolta raccolti secondo una serie d’unità codicologiche definibili…

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Assegnato allo scrittore Raffaele Lauro il Premio Nazionale “Caravella Tricolore 2020”, sezione “Musica”, per l’opera biografica su Lucio Dalla

 

 

Il Premio Nazionale “Caravella Tricolore 2020”, sezione “Musica”, alla sua IV edizione, è stato assegnato a Raffaele Lauro per sua articolata opera su Lucio Dalla e, in particolare, per il romanzo biografico “Caruso The Song – Lucio Dalla e Sorrento”, edito nel 2015 da GoldenGate Edizioni, dedicato al capolavoro del grande artista e al legame cinquantennale del cantautore bolognese con Sorrento, di cui era cittadino onorario e dove compose, nell’estate 1986, “Caruso”. Il prestigioso riconoscimento gli sarà consegnato, in ottobre, a Roma, nel corso di una manifestazione pubblica. Lo scrittore sorrentino, autore di diciotto romanzi di successo (www.raffaelelauro.it), ha dedicato a Dalla tre opere narrative, un tour culturale e musicale internazionale, un docufilm e il testo di una canzone dal titolo “Uno straccione, un clown”. Il romanzo premiato rappresenta un’autentica opera poetica, nell’ispirazione e nei contenuti, a partire dagli episodi legati a luoghi, a persone e a vicende di Sorrento, con il respiro onnipresente del mare. Ne viene fuori il Lucio poeta, il Lucio uomo, il Lucio cantore della Natura, con le sue passioni, con i suoi amori, con le sue solitudini, con le sue esaltazioni, con le sue melanconie e con il suo stupore fanciullo di fronte alla bellezza. E anche il suo amore per lo sport. Più che un romanzo biografico nel senso tradizionale, quindi, Lauro riesce a svelare la “biografia interiore” di Lucio Dalla: l’humanitas, la sensibilità di uomo e di artista, la capacità di dialogare con tutti e di legare umanamente con tutti. L’attitudine ad ascoltare e a “sentire” i sentimenti altrui, di recepirli e di farli suoi. In merito a quest’ultimo riconoscimento, che arricchisce una lunga serie, con l’esordio, nel 1987, del “Premio Chianciano di Narrativa Opera Prima”, fino al più recente, nel 2019, il “Premio Penisola Sorrentina – Arturo Esposito” per l’intera opera narrativa, Lauro ha dichiarato: “Sono grato agli organizzatori e alla giuria per questo riconoscimento che ricorda e celebra, mio tramite, un artista straordinario, un poeta, un musicista, un folletto lirico, il quale ha rinnovato, con ‘Caruso’, la fama di Sorrento nel mondo: una canzone-capolavoro dalla melodia immortale, che ha raccolto l’inestimabile testimone della celeberrima ‘Torna a Surriento’. Grazie, Lucio”.

 

Lucio Dalla e Raffaele Lauro