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Dylan Thomas

L’arte della parola e la sinfonia dell’esistenza

 

 

 

 

Dylan Thomas, poeta gallese del Novecento, occupa un posto unico nella letteratura inglese, grazie alla sua straordinaria capacità di intrecciare il linguaggio lirico con immagini potenti e temi profondi. La sua opera è un microcosmo di influenze e innovazioni: radicata nella tradizione romantica ma aperta alla sperimentazione modernista, percorre l’essenza dell’esperienza umana attraverso simboli universali e introspezione personale.
Per Dylan Thomas, il linguaggio non è semplicemente uno strumento per comunicare, ma una forza creativa e sensoriale. Le sue poesie sfruttano appieno il potenziale sonoro delle parole, spesso spingendole ai limiti del loro significato convenzionale. Le allitterazioni e le assonanze creano ritmi ipnotici, mentre l’uso di parole rare o inventate conferisce al testo un’aura arcana e magica. La frammentazione e la ricomposizione semantica generano un effetto di sorpresa e meraviglia. Un esempio lampante è Do Not Go Gentle into That Good Night, in cui la ripetizione del verso “Rage, rage against the dying of the light” non solo rafforza il tema della resistenza, ma trasforma il testo in un mantra ritmico, un lamento universale contro la morte.
Thomas era ossessionato dal ciclo della vita e dalla condizione umana, temi che emergono continuamente nella sua opera. La morte, però, non è mai vista come una fine definitiva, ma come parte di un ciclo naturale e cosmico. In And Death Shall Have No Dominion, celebra l’indistruttibilità dello spirito umano, facendo eco alla Bibbia e ai miti antichi. In Fern Hill, l’infanzia è descritta con una nostalgia lirica, come un Eden perduto, e il poeta riflette sul passaggio del tempo tessendo la gioia del ricordo con la consapevolezza della mortalità. Thomas riconosce il ruolo dell’uomo all’interno di un cosmo infinito e misterioso, dove la natura è al contempo madre e matrigna.
La natura è centrale nella poetica di Thomas, ma non come semplice sfondo: diventa un simbolo potente e stratificato, specchio della condizione umana. La sua rappresentazione della natura non è mai statica; invece, riflette un dinamismo costante, un eterno divenire. In The Force That Through the Green Fuse Drives the Flower, la forza vitale che fa sbocciare i fiori è la stessa che guida l’uomo verso la morte, unendoli in un destino comune. La natura, in Thomas, è spesso mitizzata, trasformata in un’arena in cui vita e morte si incontrano e si scontrano, rivelando verità universali.
La poesia di Thomas si nutre di archetipi e simboli che attingono a una dimensione mitica e spirituale. Sebbene non apertamente religioso, Thomas adotta immagini bibliche e liturgiche per sondare i misteri dell’esistenza. In molte sue poesie, il linguaggio si carica di una sacralità che ricorda i salmi e i canti antichi. In And Death Shall Have No Dominion, ad esempio, il richiamo all’immortalità dello spirito umano non è soltanto un tema esistenziale, ma una celebrazione quasi liturgica dell’eternità.

Pur non essendo formalmente legato al surrealismo, Dylan Thomas condivide con esso l’interesse per l’inconscio e la logica onirica. I suoi versi seguono spesso un flusso di associazioni libere, che rompe le convenzioni razionali per accedere a significati più profondi e simbolici. In Altarwise by Owl-Light, la densità del linguaggio e delle immagini crea un’atmosfera enigmatica che richiama un sogno. Qui il poeta invita il lettore a navigare in un mondo interiore complesso e stratificato, dove ogni parola può avere molteplici interpretazioni.
Dylan Thomas si colloca al crocevia tra tradizione e sperimentazione. Pur essendo influenzato da poeti romantici come William Blake, John Keats e Gerard Manley Hopkins, la sua opera si distingue per una modernità audace, che sovverte le forme poetiche tradizionali. Come i romantici, Thomas enfatizza il potere dell’immaginazione e l’importanza dell’individualità. La sua poesia è spesso autobiografica, un’esplorazione del proprio io. Allo stesso tempo, adotta tecniche moderniste, come la frammentazione e il simbolismo denso, rendendo le sue opere accessibili su più livelli interpretativi. Tuttavia, ha sempre evitato di identificarsi pienamente con un movimento o un’ideologia letteraria, mantenendo una poesia profondamente personale e libera da schemi rigidi.
La qualità musicale della sua poesia è una delle sue caratteristiche più distintive. Le sue poesie spesso funzionano come composizioni musicali, dove ritmo, suono e significato lavorano insieme per creare un’esperienza unica. La struttura di molte di queste è volutamente ripetitiva, come nel caso di Do Not Go Gentle into That Good Night, dove la forma del villanelle rafforza il tema dell’insistenza e della lotta. Il poeta crea effetti sorprendenti intrecciando rime interne e giochi di suoni, che intensificano l’impatto emotivo del testo.
La poetica di Thomas si distingue per la sua capacità di trasformare la parola in un’esperienza totale. Con un linguaggio lirico e musicale, egli tratta i temi eterni della vita e della morte, del tempo e della natura, in una prospettiva che unisce il personale al cosmico. Le sue poesie sono viaggi nell’interiorità umana e nella vastità dell’universo, testimonianze di una creatività senza compromessi. Thomas ha lasciato un’eredità duratura, non solo come poeta ma come creatore di un universo poetico unico, in cui ogni verso è al tempo stesso una celebrazione della vita e una riflessione sull’eternità. La sua opera continua a risuonare come un canto universale, capace di toccare corde profonde in chiunque lo legga.

 

 

 

 

The pharmacist

 

 

 

When I was a child
I was dreaming of run into a pharmacist
which could create a potion
to make me fall in love with her.

Make a magic potion for me,
my lovely pharmacist,
and put in it your eyes, your hair,
your mouth, your hands.
But don’t care about love:
I’ll put it by myself
along with the way to repair
that damn broken shell.

Some time ago
I finally met a pharmacist.
She made the potion
and I fell in love with her.

Make a magic potion for me,
my sweet pharmacist,
and put in it your eyes, your hair,
your mouth, your hands.
But don’t care about love:
I’ll put it by myself
along with the way to repair
that damn broken shell.

Her potion has now become a deadly poison
slowly killing me
but before I die
I’ll tell her, with my slight last breath, once again:

Make a magic potion for me,
my beautiful pharmacist,
and put in it your eyes, your hair,
your mouth, your hands.
But don’t care about love:
I’ll put it by myself
along with the way to repair
that damn broken shell.

The way to repair
that damn broken shell…

 

 

 

The lady from North Naples

 

 

 

I fell in love
with a lady from North Naples,
her copper colored hairs,
white glittering teeth,
thin waist.

I am alone,
far away from her,
on the piano
trying to compose
the finest song
while she washes,
with her delicate hands,
a precious silk clothes.

I fell in love
with a lady from North Naples,
her copper coloured hairs,
white glittering teeth,
thin waist.

The notes of my piano are flying away
trying to reach her.
Who knows if she’ll ever listen to them,
who knows if she will understand.
On this cold night
they will dim
until become mute
stopping to cry out that…

I fell in love
with a lady from North Naples,
her copper coloured hairs,
white glittering teeth,
thin waist.

The lady from North Naples.

 

 

 

Lily’s freckles in the sky

 

 

 

Last night
I gazed at the moon
and looking at her face
I saw golden tears
to gush from her eyes
and so were born
Lily’s beautiful freckles in the sky.

Lily’s freckles in the sky.
Lily’s freckles in the sky.

I don’t know what to do
with the moon, the stars,
the light wind that caresses
my cheeks in the night,
the wide open horizon.
Nothing makes sense for me
if I can’t tell her.

Lily’s freckles in the sky.
Lily’s freckles in the sky.

My world was only in her embrace
an embrace lasted a few moments
but endless to me.
I’ve been unable to prove her my love
so she has deserted me.
Now I can only look up to see
Lily’s freckles in the sky.

Lily’s freckles in the sky.
Lily’s freckles in the sky.
Beautiful freckles in the sky…

 

 

 

Lullaby for my fairest love

 

 

 

I’m singing a lullaby for you
as I just wish
to stay with you a bit again.
Stand closer, I beg you!
Let me caress your hair.
You are the only true thought
my mind keeps chasing.

Listen to my words
kissing my closed eyes:
let your scared mind rest.
This lunatic love
it’s all I can offer you.
Cherish it gently.

Good night,
my fairest love…