Archivi categoria: Politica

Democrazia a Roma?
La Costituzione repubblicana secondo Polibio

 

di

Leandro Polverini

 

 

Democrazia a Roma? Alla risposta di Moses I. Finley (nel saggio che aprì – o riaprì – il dibattito sul confronto fra «la democrazia degli antichi e dei moderni») bastavano le poche righe di una footnote: «The Romans discussed democracy, too, but what they had to say has little interest. It was derivative in the worst sense, derivative from books alone, since Rome itself was never a democracy by any acceptable definition of that term, though popular institutions were incorporated into the oligarchic governmental system of the Roman Republic»; insomma, «Roma non fu mai una democrazia».

Continua a leggere l’articolo

 

 

 

 

Tiranni greci e despoti orientali nella Politica di Aristotele: Periandro e Sardanapalo

 

di 

Cesare Zizza

 

 

È mia intenzione analizzare due casi concreti e molto particolari di exempla utilizzati da Aristotele nella Politica e, soprattutto, nel V libro, che è quello che presenta il più alto numero di notazioni storiche. I brani sui quali mi soffermerò riguardano Sardanapalo, il leggendario signore di Ninive, e Periandro, il tiranno di Corinto….

Continua a leggere l’articolo

Eugène Delacroix, “La morte di Sardanapalo”,
1827, Parigi, Museo del Louvre

 

 

 

I diritti e i doveri dell’uomo, del cittadino e del popolo
nel pensiero di Francesco Mario Pagano

 

di

Eugenio Leucci

 

 

Francesco Mario Pagano fu una delle personalità più affascinanti e controverse della storia della rivoluzione napoletana del 1799. Intellettuale di altissimo spessore, allievo di Antonio Genovesi, acceso sostenitore delle riforme borboniche della seconda metà del Settecento e poi convinto rivoluzionario dopo il fallimento del dispotismo illuminato, Pagano fu, da buon illuminista, un pensatore eclettico. La sua opera può infatti essere studiata sotto diversi aspetti…

Continua a leggere l’articolo

Francesco Mario Pagano (1748-1799)

 

 

 

 

Transizioni costituzionali nell’Europa post-comunista

 

di

Ciro Sbailò

 

 

All’inizio degli anni Novanta la cultura europea reagì complessivamente con durezza al successo mediatico della tesi sulla “fine della storia”. Quella tesi lasciava, infatti, intravedere la fine dell’Europa stessa come coscienza “critica” dell’Occidente, quasi stesse per profilarsi all’orizzonte, dopo il crollo del muro di Berlino una pacificazione all’ombra del “pensiero unico” della globalizzazione neoliberista, guidata dall’unica – ormai – superpotenza mondiale…

Continua a leggere l’articolo

 

 

 

Le arti di governare
Dal regimen medievale al moderno concetto di governo

 

di

Michel Senellart

 

 

Gulliver si trova a Brobdingnag, il paese dei giganti, dove i suoi compagni di viaggio lo hanno abbandonato in seguito a una violenta tempesta. Diventa ben presto intimo amico del re, uomo
giusto, mite, tollerante, di cui Swift giustifica virtù così poco conformi alla regia funzione per il fatto che, vivendo egli completamente separato dal resto del mondo, ignora i costumi delle altre nazioni…

Continua a leggere l’articolo

Ambrogio Lorenzetti, “Effetti del buon governo in città” (1338-1339)
Siena, Palazzo Pubblico

 

 

 

David Hume.
Il problema dello scetticismo e la nascita del soggetto
come attività pratica

 

di

Anna Bagnato

 

 

La filosofia politico-morale di Hume è stata, spesso, messa in secondo piano rispetto alle innovazioni epistemologiche. Il nesso che lega epistemologia, morale e politica è stato oggetto di controversie che hanno favorito la collocazione dell’autore entro precise etichettature che non riflettono la complessità del suo pensiero. Il progetto di elaborare una scienza dell’uomo sufficientemente esaustiva…

Continua a leggere l’articolo

 

David Hume (1711-1776)

 

 

 

Il desiderio del Leviatano
Immaginazione e potere in Thomas Hobbes

 

di

Giovanni Fiaschi

 

 

Lo Stato è davvero un «mostro freddo», come spesso si afferma ripetendo l’immagine nietzscheiana? Quel certo spirito barocco, che riemerge nella metafora dello Zarathustra, rispecchia senza dubbio la sensibilità dell’epoca nella quale è stata elaborata la teoria dello Stato moderno. In questo caso, tuttavia, il fascino dell’immagine rischia di nascondere la reale complessità sottostante al nuovo modello politico della sovranità…

Continua a leggere l’articolo

 

Thomas Hobbes (1588–1679)

 

 

 

Tra natura e misticismo: società aperta e società chiusa
in Henri Bergson

 

di

Saverio Mariani

 

 

Società aperta e società chiusa sono due concetti che hanno trovato una grande fortuna nella discussione filosofico-politica, dopo che Popper li ha utilizzati nel suo testo del 1945 La società aperta e i suoi nemici. In realtà questi due concetti erano stati introdotti qualche anno prima già da Henri Bergson, nell’ultima sua grande opera (se si esclude Pensiero e movimento che unisce una serie di saggi scritti negli anni precedenti), ovvero Le due fonti della morale e della religione (1932)…

Continua a leggere l’articolo

Henri Bergson (1859-1941)

 

 

 

Qualche considerazione su un illustre lettore
di Montesquieu, Voltaire

 

di

Piero Venturelli

 

 

Ragguardevole è la distanza, tanto sul piano metodologico quanto su quello ideologico tra Montesquieu (1689-1755), filosofo della modération e teorico dei corpi intermedi, e Voltaire (1694-1778), homme de lettres engagé e ammiratore di Luigi XIV (1638-1715)1. Senza dubbio, comunque, l’Esprit des lois risulta una delle opere politiche settecentesche più attentamente meditate dal patriarca di Ferney…

Continua a leggere l’articolo

Voltaire (1694-1778)

 

 

 

Does democracy necessarily rest on relativism?
The origins of the debate: Protagoras and Plato

 

by

Giovanni Giorgini

 

 

You will forgive me if I start, anachronistically, with a quote which belongs to a much later time than the authors I shall be dealing with. As I hope to show, it is not out of place because it identifies perfectly the problem and enables me to scatter light on the path I intend to follow. In the Gospel of John, in his confrontation with the Pharisees, Jesus says: “And you will know the truth and the truth will set you free” (John, 8:32)…

Continue reading the article

Plato (427-347 BC)