Archivi categoria: Politica

Il nomos infranto: globalizzazione e Costituzioni

 

di

Laura Ronchetti

 

 

L’abbattimento delle frontiere rischia di condurre a due esiti tra loro contraddittori: da una parte, realizzerebbe l’auspicabile riconoscimento di una cittadinanza che accomuni tutti gli individui, dall’altra, alimenterebbe la pericolosa tendenza del potere a concentrarsi, dinamica che la delimitazione territoriale potrebbe contenere. La consapevolezza di questa contraddizione sta alla base di quell’idea culturale che promuove la frantumazione del potere e la sua diffusione tra tutti gli esseri umani, sotto forma di diritti…

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La dottrina costituzionale di Emmanuel-Joseph Sieyès

 

di

Marco Goldoni

 

 

La ricezione del pensiero di Emmanuel-Joseph Sieyès ha conosciuto, dopo un iniziale periodo di notevole fioritura (già a partire dal decennio rivoluzionario al cui interno si dipana principalmente la vicenda politica dell’abate) un progressivo declino fino a giungere ad un quasi completo oblio…

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Emmanuel Joseph Sieyès (1748-1836)

 

 

 

Spinoza contro politically correct e discorsi d’odio

 

di

Maurizio Morini

 

 

Uno dei temi più rivoluzionari della filosofia di Spinoza è sicuramente il diritto della libertà di pensiero, diritto talmente radicato nell’individuo, così come scrive nel Trattato teologico politico, da non poter essere ceduto, nemmeno se egli lo volesse. Si tratta di un vero e proprio potere (perché questo significa per Spinoza la parola diritto)  che sconfigge all’origine la pretesa totalitaria di qualsiasi Stato che volesse imporre ai suoi cittadini il proprio pensiero unico…

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Baruch Spinoza (1632-1677)

 

 

 

 

Il principio di sovranità popolare
Ruolo dei partiti secondo l’art. 49 della Costituzione
e nuove forme della democrazia

 

di

Alessandro Tedde

 

 

 

Definire il «principio di sovranità popolare» è un’operazione tanto complessa quanto lunga è la sua storia che, secondo un’autorevole dottrina, inizia il suo processo di affermazione con l’espansione del Cristianesimo nel Vecchio Continente e, segnatamente, a partire dal Medioevo. È da questo periodo, infatti, che il Cristianesimo si rivela un fattore determinante nel portare ad una maturazione del concetto di «popolo» tale da consentirgli di affermarsi come soggetto politico e, in seguito, come soggetto giuridico legittimato ad assumere il potere sovrano…

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Il lato oscuro dello Storicismo

 

di

Mauro Longo

 

 

La distinzione fra diritto naturale e diritto positivo è uno degli elementi fondativi della riflessione giuridica ed è legata a filo doppio alla costituzione del pensiero politico. Il concetto di diritto naturale nasce dalla constatazione che oltre alla cose certamente naturali (un albero, una montagna) e a quelle certamente artificiali (un abito, una spada) ve ne sono alcune, come il diritto, che possono indifferentemente essere classificate in una o nell’altra categoria. In tale ambito, il diritto consuetudinario, forma giuridica predominante in ogni esperienza antica, è inquadrato come fenomeno prettamente naturale, mentre le regole poste dal legislatore umano appartengono inequivocabilmente al mondo della produzione umana, dunque artificiale…

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Retoriche dei giuristi e costruzione dell’identità nazionale

 

di

Giovanni Cazzetta

 

 

I discorsi – le prolusioni, le prelezioni, i discorsi nelle accademie e di apertura degli anni giudiziari – sono assunti nelle pagine che seguono a osservatorio privilegiato per tentare di cogliere, sullo sfondo delle principali scansioni della storia politico-giuridica dell’Italia contemporanea, il contributo dei giuristi alla creazione di un’identità nazionale italiana…

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Georg Jellinek storico del pensiero politico

 

di

Sara Lagi

 

 

La traduzione italiana della celebre Allgemeine Staatslehre (Dottrina generale dello Stato, 1905) di Georg Jellinek avvenne solo nel 1949. Nella sua Introduzione all’edizione italiana, Vittorio Emanuele Orlando tracciava in poche pagine un ritratto affascinante di Georg Jellinek e della sua opera, sottolineando come questa potesse essere meglio compresa se posta in relazione alla scienza giuridica tedesca di fine secolo, ossia al contesto storico e culturale nel quale Jellinek si era formato come giurista e come intellettuale…

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Georg Jellinek (1851-1911)

 

 

 

Libertà di pensiero
Genesi ed evoluzione della libertà di manifestazione
del pensiero negli ordinamenti politici dal V sec. a.C.

 

di

Marco Marsili

 

 

L’art. 16 della Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino del 26 agosto 1789 afferma: «Una società, nella quale la garanzia dei diritti non sia assicurata e la separazione dei poteri fissata, non ha una Costituzione». Non per questo la Rivoluzione francese riuscì a garantirli, essendo priva di un organismo, indipendente dalle maggioranze temporanee e provvisorie, che potesse impedire abusi e oppressione da parte di tali maggioranze. Secondo i giacobini, che seguivano le teorie illuministiche di Jean-Jacques Rousseau sulla «volontà generale», essa non poteva che manifestarsi attraverso l’Assemblea nazionale, intesa come corpo rappresentativo dell’intera cittadinanza...

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Il concetto di «governo della legge»
nella tradizione repubblicana

 

di

Gabriella Silvestrini

 

 

Il concetto di «governo della legge» corrisponde a un ideale politico largamente diffuso, il cui contenuto a tutta prima pare dotato di evidenza e univocità: la supremazia della legge come garanzia di libertà contro un possibile esercizio arbitrario del potere. In questo senso la legge, come norma stabile e universale, si oppone alla volontà mutevole e particolare degli uomini. Tuttavia, non appena si voglia tradurre in termini più concreti e specifici l’ideale della non arbitrarietà del potere, l’evidenza e l’univocità tendono a dileguare, soprattutto se si tenta una sintesi delle diverse teorie politiche e giuridiche liberali che a partire dall’Ottocento hanno assunto…

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La parola pubblica
Frammenti di una genealogia politica
da Platone a Wittgenstein

 

di

Viviana Segreto

 

 

Il concetto e la parola. Un concetto è una parola. Chi dice cosa?
Il soggetto rappresenta la parola pensata. Pensa la vita dentro la forma. Forma la parola dentro il pensiero. «Il pensiero e il discorso sono la stessa cosa, con la sola differenza che quel discorso che avviene all’interno dell’anima fatto dall’anima con se stessa, senza voce, proprio per questo fu denominato da noi ‘pensiero’»…

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Ludwig Wittgenstein (1889–1951)