Archivi categoria: Storia

I “Fugger”: la famiglia più ricca fra Medioevo e Rinascimento

 

di

Annalisa Lo Monaco

 

 

Dimenticate i Rockefeller e i Rothschild, dimenticate le speculazioni complottiste sul “Nuovo Ordine Mondiale”: la prima famiglia a tenere in pugno i potenti della terra furono i Fugger, di Augsburg (Augusta), in Germania. Ricchi come nessuno mai nella loro epoca e fino al XX secolo: il loro patrimonio arrivò ad ammontare a 350 miliardi di euro (al valore attuale) e si contendono il titolo di…

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Jacob Fugger “Il Ricco” (1459 – 1525)

 

Anton Fugger (1493 – 1560)

 

 

Celestino V, eremita nato con la camicia

 

di

Arnaldo Casali

 

 

Era nato con la camicia, Pietro Angelerio. La madre dell’uomo che il 5 luglio 1294 sarebbe stato eletto papa con il nome di Celestino V, e che avrebbe anticipato di 719 anni tanto la figura di un papa dimissionario quanto quella di un papa francescano e allergico al potere, amava infatti…

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Papa Celestino V (1215 – 1296)

 

Il monte Morrone e, sullo sfondo, il gruppo della Majella

 

 

La triste storia di Isabella di Morra, poetessa di Valsinni e del poeta Diego Sandoval De Castro, signore di Bollita

 

di

Cristina Manzo

 

 

Fa da sfondo alla vicenda la guerra franco-spagnola. Il periodo è la metà del Cinquecento. Isabella Morra (1520-1546), nata a Favale, l’odierna Valsinni, vicino Matera, da famiglia nobile, condusse una vita infelice e inquieta nel castello di famiglia, una severa rocca sulla valle del fiume Siri oggi Sinni, sognando la corte francese nella quale viveva il padre, costretto ad emigrare per aver parteggiato con gli sconfitti francesi contro gli spagnoli…

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Isabella di Morra (1520 – 1546)

 

 

Babilonia all’epoca di Hammurabi

 

da

library.weschool.com

 

 

Nella prima fase del suo regno, Hammurabi, asceso al trono di Babilonia nel 1792 a.C., è impegnato in una serie di campagne militari che hanno come scopo principale la definizione dei confini del proprio regno rispetto a quelli dei vicini regni di Eshnunna e Mari. La sconfitta nel 1764 a.C. dell’avanzata elamita in Mesopotamia segna invece l’inizio di una politica di espansione…

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Hammurabi (1810 a.C. – 1750 a.C.)

 

 

Flavio Romolo Augusto: l’ultimo imperatore di Roma

 

da

Storiedistoria.com

 

 

Flavio Romolo Augusto, ricordato per il diminutivo di «Augustolo» ovvero «piccolo Augusto», viene ritenuto dagli storici l’ultimo imperatore romano d’Occidente, dal momento che dopo essere stato destituito dal comandante sciro Odoacre…

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Moneta d’oro raffigurante Flavio Romolo Augustolo

 

 

 

La leggenda di Maometto

 

di

Eliot Weinberger

 

 

Quattrocentoventimila anni prima della creazione dei cieli – o della terra o dell’empireo o del trono o della tavola della legge o della penna divina o del paradiso o dell’inferno – Dio creò la Luce di Maometto. La Luce passò attraverso venti mari di luce, e ognuno conteneva le scienze che nessuno comprendeva all’infuori di Dio stesso. E quando la Luce emerse dall’ultimo mare…

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“La nascita di Maometto”
Miniatura di un manoscritto ottomano del Siyar-i Nebi

 

L’arcangelo Gabriele riferisce la Rivelazione di Dio a Maometto

 

 

Un giallo storico risolto: Cangrande della Scala morì avvelenato

 

da

Focus

 

 

Cangrande della Scala, il signore di Verona amico e protettore di Dante, fu davvero avvelenato. A risolvere il giallo sulla morte improvvisa e in giovane età, per una misteriosa “febbre”, del condottiero ghibellino è stato un gruppo di “paleodetective”. Facendo l’autopsia sul corpo dell’uomo…

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Cangrande della Scala (1291 – 1329)

 

Le profezie della mistica Emmerick e la rovina della chiesa con due papi

da

Il Foglio

 

Chissà se Giovanni Paolo II, nel 2004, avrebbe mai immaginato che un giorno neanche troppo lontano la monaca tedesca che si accingeva a beatificare sarebbe divenuta di grande attualità? Sono passati solamente 9 anni (articolo del 2013, ndr) da quel 3 ottobre del 2004 quando, il grande Papa polacco, il più grande “canonizzatore” della storia della chiesa, elevò agli onori degli altari Anna Katharina Emmerick, monaca agostiniana tedesca vissuta tra il 1774 e il 1824, proclamandola beata..

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Anna Katharina Emmerick (1774 – 1824)

 

 

Eleonora d’Aquitania, la donna che volle farsi due volte regina

da

ilnuovomondodigalatea.wordpress.com

 

 

Bella. La si riesce ad immaginare solo così, Eleonora; e fa un po’ strano figurarsela, perché, chissà come mai, nel Medioevo si dà per scontato che siano stati tutti brutti, sporchi, sdentati ed anche un po’ deformi. Invece no, lei doveva essere bella, bellissima, di quella bellezza un po’ imperiosa ed inquietante, poi, che hanno solo le donne di carattere e di ingegno, quella che non passa con gli anni, insomma, ma semmai aumenta...

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Eleonora d’Aquitania (1122 – 1204)

 

Il ruolo del Mediterraneo nella geopolitica e nella geostrategia

 

Parte XII

 

Conclusioni

 

Si può concludere che il “Mediterraneo allargato” continuerà a rappresentare, sotto il profilo geopolitico e geostrategico, il paradigma dei contrasti e dei conflitti, che si manifesteranno sul teatro globale. La stabilità dell’area mediterranea, inoltre, dipenderà anche dal successo, o meno, delle politiche di consolidamento della democrazia e della cooperazione economica allo sviluppo, che la sponda Nord e, in particolare, l’UE riusciranno a realizzare, in un nuovo spirito di collaborazione paritaria con le democrazie nascenti. In linea teorica, gli Stati membri dell’UE hanno concordato sulla necessità di appoggiare, senza indugi, i processi di pacifica transizione politica, che si sono manifestati nel Nord Africa e nel Vicino Oriente, e sulla revisione, in senso migliorativo, delle politiche mediterranee di cooperazione e di sviluppo. Bisogna riconoscere, tuttavia, che, dai confronti in atto, tra gli Stati membri UE, si va affermando, non tanto una radicale ed innovativa riforma delle politiche mediterranee, tanto attesa, quanto un’opzione di miglioramento, di rafforzamento e di aggiornamento delle stesse (rafforzamento della PEV; trasformazione dell’UPM, superando il conflitto fallimentare tra il secondo pilastro – collaborazione politica e di sicurezza – e gli altri pilastri – collaborazione economica e culturale), senza la modifica della logica esistente. Non prevale l’applicazione, con rigore e coerenza, del criterio della condizionabilità, del criterio di sostegno preferenziale del settore privato dell’economia e del criterio della minore interferenza negli orientamenti politici e religiosi, che si affermeranno, tramite libere elezioni. In particolare, mentre si preannunciano continue ondate di immigrazione clandestina, ancora non si afferma, in sede comunitaria, l’urgente necessità di individuare una comune e coerente politica della mobilità e dell’immigrazione nell’area mediterranea. Sul tema dell’immigrazione, legale e clandestina, permane una visione fortemente conservatrice, per cui si manifesta più la disponibilità ad aumentare le risorse finanziarie per fronteggiare l’assistenza ai migranti, piuttosto che la reale volontà di definire una politica europea dell’immigrazione, che venga sostenuta non solo dai paesi di frontiera della sponda Nord del Mediterraneo, ma da tutti gli Stati membri dell’UE. Questa incertezza dell’UE condiziona anche una visione unitaria su come affrontare altri teatri di crisi, come la Siria. Allo stesso modo, l’UE non sembra sufficientemente pronta ad affrontare ed a risolvere le questioni che si pongono, con l’emergere di nuovi importanti attori della scena internazionale, come la Cina, l’India e i paesi del Golfo. Sarebbe necessaria una radicale riforma delle politiche mediterranee, una nuova logica, che inquadri il “Mediterraneo allargato” non come un’area separata dalle altre aree, specie quelle immediatamente adiacenti. Non è più possibile separare il Mediterraneo dal Medio Oriente, anche perché crescente risulta, sulla regione, l’influenza dell’Iran, del Qatar, degli Emirati Arabi Uniti e del Kuwait. La nuova politica euro-mediterranea, a mio giudizio, dovrà essere non solo migliorata, ma riformata radicalmente, tenendo presente le interrelazioni con il Medio Grande Oriente.