Di notte

 

Mi tortura il pensiero della morte. Morte mia, del sapere, dei mondi e della civiltà. Morte delle memorie, di tutto quel che è venuto prima. Mi ci sono svegliato di colpo stanotte. Quella strana sensazione di smisurato attorno. Mi ossessiona la morte. Come avessi troppi lacci spezzati, troppe interruzioni dietro di me. La percezione della morte mi induce alla scrittura. E alla musica soverchiante che la scrittura deve fare. Io, no, davvero, io non so proprio come altro scongiurare la tomba.

Patrick Gentile

 

 

 

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