Happiness

 

Se solo non percepissi lo scorrere del tempo attraverso ogni fibra del mio corpo, ogni muscolo, ogni nervo, ogni ganglio. Se solo non avessi stupidamente pensato che certe cose sarebbero rimaste le stesse giorno dopo giorno. Identiche e inalterate. Invece, malgrado i miei tentativi titanici di contrastare la forza di gravità, le cose sono cambiate comunque. Ogni tanto riguardo con tenerezza agli anni in cui facevo amicizia con certe emozioni, certi tumulti. Cadevo e imparavo. Urlavo e imparavo. Fervevo e imparavo. Ed ora so che è questa la più grande disgrazia che accade all’uomo. L’uomo impara. Come diceva anche Alanis Morissette nella sua epica “You Learn”. Egli sanguina e impara. Si strugge e impara. E dopo? Be’, ecco, dopo invecchia. 
E allora ogni tanto mi chiedo, fermo sui giorni in cui ero felice come non lo sarei stato mai più, a cosa è servito? La tragedia dell’uomo è tutta qui. Se è felice muore, se impara muore.

Patrick Gentile

 

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