Lei è mia madre.
Oggi è il suo compleanno.
Anche questa foto venne scattata il giorno del suo compleanno.
Anche in questa foto si vede quanto siamo diverse.
Io ridevo sempre. Anche lei rideva. E con in capelli lunghi e ricci era bellissima.
A scattare la foto con la mitica Polaroid che stampava subito c’era mio padre. Che era fissato per queste cose.
Lei non lo sapeva, ma dopo qualche anno saremmo rimaste sole.
Lei a pagare il mutuo di una casa appena acquistata.
Io a fingere la normalità per tornare a scuola. E a cercare di farmi andare bene le cose che erano successe, senza pensarci.
Io e lei, perchè altre persone non c’erano.
Una sera, dopo molti mesi dall’accaduto, mi accorsi che lei metteva chiavi, chiavistello e due sedie all’interno dietro la porta di casa.
Le dissi: “Ma che fai? Se torna Papà come entra?”.
Lei mi prese per mano e tutta la notte parlammo sul lettone.
E mi raccontò quello che io avevo rimosso.
Non sarebbe mai tornato, ma potevamo tenerne viva la memoria con le foto, un filmino. Potevamo parlarne. Potevamo andare a trovarlo, fare pic nic sul prato dove era l’ulivo che avremmo piantato. E io avrei potuto prendere la patente e portare la sua macchina. E molte altre cose. Ma non lo avremmo più visto. No.
Su questo punto doveva essere chiara, dura. E lo fu.
E questo scricciolo di donna è dura anche oggi, quando mi dice:
“Io ho la forza di ripartorirti di nuovo, se necessario!”.
Oggi è il compleanno di mia madre.
Ma lei è andata al funerale della cugina.
L’ultima foglia leggera e delicata della sua famiglia d’origine.
Le ho prestato una mia maglietta rossa.
Come è rossa la maglietta che ho io in questa foto.
Io non abbraccio mai mia madre.
Non so farlo.
Per questo, oggi, le ho dato una mia maglietta.
Novella Settimi
In questi pochi righi c’è l’essenza di quello che sono Donne. Istinto, forza, dolcezza. Queste parole sono un compendio della storia universale, della storia del mondo. Ho scritto spesso che il cuore di una donna contiene la storia del mondo. Leggendo, ne ho avuto una ulteriore e inconfutabile prova. Vi ho letto la storia omerica dell’animo umano e quella shakespeariana delle passioni umane. Mi piacerebbe davvero conoscerle queste due eroine della letteratura dell’animo e delle passioni, non fosse altro che per guardare Novella mentre la madre le ripete: “Io ho la forza di ripartorirti di nuovo, se necessario!”. Questa frase risuona potente come le prime quattro battute della “Quinta” di Beethoven. Mi ha spiazzato. Mi ha esaltato. Ma, soprattutto, mi ha fatto capire che mai e mai parole di un uomo potranno definire ciò che sono le Donne. Forse, la poesia è l’unico sforzo che un uomo possa compiere per cercare di rappresentarle!