L’americanizzazione di Francesca

Dante a Broadway nel XIX secolo

 

 

di Carmela Puntillo

 

 

 

Gli anni del XIX secolo furono “anni mirabiles” per la recezione e la fama di Dante. In Italia, Dante e le sue opere non furono solamente punti focali e vitali della cultura letteraria del XIX secolo, ma furono anche al centro degli ideali politici del Risorgimento e ventilarono i fuochi di varie rivolte per la libertà, dalle rivoluzioni del 1820 alla formazione del Regno Unito d’Italia nel 1871. In Inghilterra, la traduzione della Divina Commedia di Cary (1814) produsse un’elegante versione della “Terza rima” di Dante e divenne subito un bestseller, apprezzato ugualmente dai grandi poeti come Wordsworth e Keats e dalle persone comuni. Inoltre, i poeti romantici inglesi, come Byron e Shelley, condivisero la preoccupazione di Dante per il formalismo e produssero brani in terza rima, Byron una traduzione di “Inferno V” e Shelley il suo celebrato “Trionfo della vita”…

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