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Lo schiaffo di Anagni a papa Bonifacio VIII
Il 7 settembre ricorre l’anniversario dell’oltraggio a papa Bonifacio VIII, passato alla storia come lo “schiaffo di Anagni”. Un gesto, certamente simbolico, che rappresentò la fine del Medioevo cristiano e l’inizio di quel processo storico che avrebbe portato all’età moderna. Benedetto Caetani, anagnino, nato nel 1230, fu papa dal 1294 al 1303. Il suo pontificato conobbe tragiche vicende, causate soprattutto dalle sue continue ingerenze nell’amministrazione dei regni e dei potentati italiani ed europei, in special modo con Filippo IV il Bello, re di Francia. La lotta tra la Chiesa di Roma e la monarchia transalpina portò agli eventi della notte del 7 settembre. L’indomani, Bonifacio VIII avrebbe scomunicato Filippo il Bello, ma Guglielmo di Nogaret, membro del Consiglio di Stato di Francia, e Giacomo Colonna, detto Sciarra, della famiglia nobiliare avversa ai Caetani, fecero irruzione il nel palazzo del papa, ad Anagni, per impedire che fosse pubblicata la scomunica. Qui, storia o leggenda, Sciarra colpì al volto, con uno schiaffo, il pontefice.
Papa Bonifacio VIII (Benedetto Caetani – 1230-1303)
Sciarra Colonna colpisce Bonifacio VIII col famoso schiaffo