Quel giglio bianco

 

 

Quel giglio bianco venato di rosso
con lo stelo reciso
che avrei voluto appuntare
tra i tuoi capelli sciolti.
Avrei voluto adornarti
con questo diadema d’amore
e dopo baciarti, per sentirne il profumo.
Ma non ho avuto il coraggio
e il giglio bianco venato di rosso
è rimasto lì, a seccare al sole cocente.
Misera fine per il più bello dei fiori
triste presagio di una più dura rovina.
Quei giorni passavano splendidi
e i mesi a seguire altrettanto
ma poi dopo tutto marcì
come quel giglio bianco venato di rosso.
Avrei dovuto appuntarmelo io
quella mattina d’estate.
Avrei dovuto piantarmelo dentro.
Di te e di quel giglio
è rimasto solo un intenso profumo.

 

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